Secondo i dati emanati da FederUnacoma, l’associazione dei costruttori di macchine agricole, nel primo trimestre di quest’anno i sollevatori telescopici hanno vissuto un incremento di mercato di poco inferiore al 22 per cento indotto da 376 immatricolazioni. Si tratta di un volume decisamente interessante, superiore alle performance commerciali esibite nello stesso periodo da molti e noti marchi di trattori e che attesta il buon stato di salute di un comparto costituito da macchine ormai considerate sussidiarie e indispensabili per gestire al meglio la logistica delle organizzazioni agricole o zootecniche aventi dimensioni medie o superiori.
Una gamma di otto modelli
Non è un caso quindi se una delle ultime fatiche avanzate dai tecnici BobCat ha riguardato proprio la messa a punto di un nuovo sollevatore telescopico agricolo, un compatto siglato “Tl25.60” in grado di alzare il perno del suo braccio fino a quasi sei metri di altezza e di portare carichi massimi dell’ordine dei 25 quintali.
Mosso da un motore originale BobCat da due litri e 400 centimetri cubi erogante 75 cavalli ed emissionato in stage V senza impianti di post trattamento dei gas di scarico a base di urea, il veicolo mutua gran parte delle sue caratteristiche costruttive della sua controparte già in essere nei settori dell’edilizia e del noleggio il cui lancio è avvenuto alla fine del 2022. Come il modello per l’edilizia, anche “Tl25.60 Agri” è dunque compatto e agile, doti indotte da una larghezza di soli 184 centimetri e da un’altezza di 193, parametro quest’ultimo che permette l’accesso della macchina anche all’interno di capannoni angusti e ribassati.
Sollevatori telescopici BobCat: minimi raggi di volta
Il passo di 236 centimetri abbinato a un sistema di sterzatura integrale dà poi luogo a raggi di sterzata esterni di soli 373 centimetri, valore ai minimi della categoria. 80 i litri di olio al minuto resi disponibili dall’impianto idraulico ausiliario anteriore per l’azionamento delle attrezzature e di serie il braccio ammortizzato in retroazione. Sempre di serie anche la tecnologia Flow Sharing che assicura un controllo preciso dei carichi a tutte le altezze e l’attacco “Bob-Tach” che consente di minimizzare i tempi di cambio attrezzatura.
Da segnalare la cabina accessibile senza gradini al cui interno sono presenti un piantone dello sterzo inclinabile, un sedile a sospensione pneumatica e un joystick multifunzione che permette di controllare l’azione del braccio e delle attrezzature oltre agli avanzamanti del sollevatore con una sola mano.
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Titolo: Sollevatori telescopici BobCat “TI25.60”
Autore: Redazione